Le due cave, situate in località Monrupino, nel carso triestino, sono cave di marmo a fossa, con sviluppo essenzialmente verticale; la coltivazione delle cave avviene per escavazione del piano di cava lungo livelli progressivamente più bassi, a creare ampie fasce verticali e aree a gradonate.
Entrambe le cave sono ancora in fase di coltivazione, e per esse è previsto da normativa il ripristino ambientale, atto a ristabilire il valore ambientale delle stesse ed a convertire funzionalmente le aree estrattive.
Per le aree estrattive in Friuli Venezia Giulia, è fatto obbligo di redigere lo stato di fatto dell’attività estrattiva al 31/12 di ogni anno; per entrambe le cave in questione, è stato eseguito un rilievo topografico con GPS, stazione totale e laser scanner, con scansioni a maglia 0,10×0,10 a 100m georeferenziate ai capisaldi principali.
Il rilievo laser scanner ha consentito di procedere, a partire da una nuvola di punti, alla rappresentazione di un modello a curve di livello e alla creazione di una mappa delle altimetrie in scala di grigio, nonché a fornire un modello tridimensionale dettagliato ed accurato su cui poter elaborare il modello di progetto, base del successivo ripristino.
L’output del rilievo si è concretizzato nella rappresentazione, su modello altimetrico a curve di livello, dell’area di scavo, evidenziata sia in sezione che in planimetria, con la conseguente possibilità di computare i volumi di sterro e di riporto e di valutarne l’entità rispetto alle quantità autorizzate.